MAGGIO 2021

Ad oggi, 01 maggio 2021, la situazione è la seguente:

- contagiati: 37.014

- morti: 643

- guariti: 28.868

Nell'ultimo giorno registrato (fine aprile) si sono registrati 318 nuovi casi e 6 morti.

Nel mese di aprile 2021, sono stati registrati 12.588 casi (il record mensile da inizio pandemia) e 225 morti (il record mensile da inizio pandemia).

A fine marzo Jean Adolphe Randriantsoa, inventore del Covid-organics (la bevanda a base di erbe curativa per la Covid-19), è morto di coronavirus (fonte Africa ExPress). 

Dato il peggiorare della situazione e le pressioni di diverse parti della società civile malgascia, il presidente Rajoelina ha deciso di inserire i vaccini nel protocollo di gestione della crisi pandemica (01 aprile 2021). La questione comunque non è chiusa, perchè il presidente continua ad essere critico nel merito e la situazione sembra non cambiare in modo significativo.

Per questo sono state esercitate pressioni per avere maggiore trasparenza, affinchè la popolazione sia maggiormente informata sull'evoluzione della situazione.

Dal punto di vista sanitario si riscontra una situazione difficilissima: le riserve di ossigeno scarseggiano e gli ospedali sono al collasso, non riescono più ad accogliere pazienti. Per questo motivo alcune scuole sono state convertite in ospedali, per cercare di fare fronte a questa nuova ondata, particolarmente virulenta a causa dalla variante sudafricana.

GENNAIO 2021

Ad oggi, 15 gennaio 2021, i numeri che caratterizzano l'emergenza sanitaria per Covid-19 in Madagascar sono i seguenti:

- contagiati: 18.001

- morti: 267

- guariti: 17.447

- attualmente contagiati: 287

(ricordiamo che la popolazione nel 2017 era di circa 25.571.000 abitanti)

Sono numeri ricavati consultando i siti https://en.wikipedia.org/wiki/Template:COVID-19_pandemic_data e https://coronavirus.jhu.edu/map.html. 

Un sito in italiano consultabile per restare aggiornati è il seguente: https://statistichecoronavirus.it/coronavirus-madagascar/.

E' comunque doverosa una premessa: come nel resto del terzo e quarto mondo, l'assenza di strutture sociali e sanitarie adeguate non consente di avere numeri certi, dato che solo una minima parte della popolazione riesce ad essere monitorata ed ad avere accesso a cure mediche.

A conferma di ciò, se si osservano i trend di crescita nel tempo, si notano dei picchi improvvisi, dovuti al fatto che le registrazioni dei dati avvengono in modo discontinuo nel tempo e non omogeneo in tutto il paese.